Nel contesto geopolitico attuale, la sicurezza informatica non è più solo una questione tecnica, ma una priorità strategica per l’Unione Europea. Con il costante aumento delle minacce digitali — attacchi ransomware, cyber spionaggio, furto di dati sensibili — Bruxelles ha posto la cybersecurity al centro delle sue politiche di innovazione e resilienza
Secondo una recente analisi Reuters, l’Unione Europea ha bisogno di investire oltre 1.000 miliardi di dollari entro il 2030 per evitare crisi simili e garantire la sicurezza, la resilienza e l’efficienza del sistema elettrico europeo.
Perché l’Europa investe sulla sicurezza informatica
L’UE riconosce la cybersicurezza come condizione fondamentale per la sovranità digitale, la protezione dei diritti dei cittadini e la stabilità economica. Per questo, ha inserito la sicurezza informatica tra le priorità trasversali dei suoi principali programmi di finanziamento.
I principali programmi di finanziamento europei
- Digital Europe Programme (DIGITAL) – 2021-2027
Con una dotazione di 7,5 miliardi di euro, questo programma sostiene lo sviluppo di capacità digitali avanzate, comprese quelle per la sicurezza informatica.
Cybersecurity è una delle cinque aree chiave, con finanziamenti per:
• creazione di centri operativi di sicurezza (SOC) paneuropei
• rafforzamento delle capacità degli enti pubblici e delle PMI
• supporto a progetti pilota e piattaforme di monitoraggio condiviso - Horizon Europe – Cluster 3 “Civil Security for Society”
Include bandi per la ricerca e innovazione in ambito difesa, intelligence e prevenzione cybercrime. Finanzia consorzi europei che sviluppano soluzioni innovative per la protezione delle infrastrutture critiche, la gestione delle crisi digitali, l’analisi dei rischi e la risposta automatizzata. - Connecting Europe Facility – CEF2 Digital
Questo programma promuove l’interconnessione delle reti digitali, comprese quelle sicure.
Offre cofinanziamenti per l’implementazione di backbone sicuri, progetti cross-border e cybersecurity nelle reti di trasporto, energia e servizi digitali pubblici. - Fondi Strutturali e PNRR (Italia)
A livello nazionale, la cybersecurity è un asse trasversale nei Piani Operativi Regionali (POR FESR) e nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il PNRR dedica oltre 600 milioni di euro al rafforzamento della sicurezza digitale nella PA, alla formazione specialistica e alla realizzazione del Polo Strategico Nazionale.
Il ruolo della cybersecurity nell’autonomia strategica europea
Il sostegno alla cybersecurity non è solo una risposta alle minacce, ma parte di una visione a lungo termine dell’Europa: creare un ecosistema digitale sicuro, resiliente e autonomo.
Questo significa anche:
- promuovere tecnologie europee e open-source per la protezione dei dati
- sostenere start-up e PMI innovative nel campo della sicurezza
- rafforzare la cooperazione con il settore della difesa e dell’intelligence
Come accedere ai finanziamenti
Accedere a questi fondi richiede:
- analisi strategica del fabbisogno tecnologico
- competenze in project design europeo
- capacità di costruire partenariati transnazionali
- una forte coerenza con le policy e le priorità della Commissione
La G.B.P.C. srls – Ingegneria Integrata, grazie alla sua esperienza in progettazione tecnica, modelli organizzativi complessi e sistemi ICT in ambito civile e militare, è il partner ideale per imprese, enti pubblici e università che intendono proporre progetti ambiziosi in ambito cyber.
Conclusione: la sicurezza digitale è una sfida europea
Il futuro dell’Europa digitale passa anche dalla capacità di proteggere le sue reti, i suoi dati e i suoi cittadini. I finanziamenti per la cybersecurity non sono solo un’opportunità economica, ma uno strumento di sovranità, innovazione e competitività.
G.B.P.C. è pronta a guidare questa trasformazione, offrendo competenze ingegneristiche, strategia e visione internazionale.